
Pensare al tuo viaggio, adesso.
Siamo alle porte dell’estate, tempo per antonomasia dedicato alle vacanze, ai viaggi.
Questo periodo è però diverso dagli anni precedenti, ma questo non significa che tu debba rinunciare al tuo bisogno di evasione, alla tua voglia di viaggiare.
E questo non dovrebbe valere solo per questo tempo, ma per sempre.
Perchè il viaggio è un’esperienza che inizia prima di tutto nella tua testa, e realizzarlo concretamente è solo la parte finale del processo.
Pensare di fare un viaggio da un punto di vista psicologico è un vero toccasana per la tua mente.
Per farti capire meglio vado ad elencarti qui di seguito i benefici:
ATTIVAZIONE DELLA SEROTONINA
Come ti ho già raccontato in questo post la serotonina, quando riesci ad attivarla e a farla circolare nel tuo corpo (perché lei è già lì), ha un effetto potente e rigenerante a 360°, dato che controlla il ritmo sono-veglia, il battito cardiaco, l’appetito, la pressione arteriosa e, soprattutto, l’umore. Non per niente viene chiamata l’ormone della felicità.
Perchè agisca devi però stimolarne l’attivazione, e la prima cosa che puoi fare è, molto semplicemente, pensare a qualcosa che ti fa stare bene.
Come ho scritto all’inizio del post non è necessario che questa cosa si realizzi concretamente, perchè la mente può essere ben stimolata dall’utilizzo dell’immaginazione, e qua mi aggancio per parlarti del secondo punto:
STIMOLA LA CURIOSITA’
L’apertura mentale puoi coltivarla ogni giorno, rimanendo vigile e in ascolto di tutti quegli stimoli che possono arricchire il tuo mondo interiore.
Pensare a posti nuovi da conoscere, informarti su possibili mete da raggiungere e sulle loro caratteristiche, sono modi per accrescere la tua conoscenza del mondo e la tua curiosità.
In questo modo ti alleni ad essere flessibile e disponibile nei confronti delle novità, dote indispensabile e sempre utile per affrontare i cambiamenti positivi e negativi che ti si presentano ogni giorno.
COLTIVARE LE EMOZIONI POSITIVE
Rivolta a tuo favore un evento che potrebbe potenzialmente farti provare delle emozioni negative: l’impossibilità di viaggiare (perchè non si può, perchè non te lo puoi permettere, per impedimenti di varia natura) potrebbe frustrarti, pure molto, e allora potresti scegliere di non pensarci affatto.
Pensare al viaggio invece è un’esperienza, che se riesci a scremare dei connotati negativi può darti un bel po’ di stimoli ultra-positivi.
Assaporare la sensazione di poter prima o poi raggiungere e godere di quella meta, capire che cosa ti fa stare bene (natura? Arte? Avventura?) e come eventualmente poter godere nel qui ed ora di queste emozioni: una passeggiata nella natura vicina a casa, andare a vedere palazzi e monumenti, la visita di mostre, camminare su un ponte tibetano in un parco avventura raggiungibile in giornata.
Questi ed altri benefici ti possono arrivare dall’immaginare il viaggio, o i viaggi che vorresti fare, per poi arrivare anche a realizzarli, perché se non immagini una meta, come potrai raggiungerla?
Lascia un commento